Certificato medico sportivo

esami medico clinici

Certificato medico sportivo

 

In questo articolo vedremo le differenze tra il certificato medico sportivo agonistico e non agonistico.
Il primo passo per iniziare nel modo migliore un attività fisica

è quello di fare il certificato medico; che potrà essere un certificato medico sportivo agonistico oppure certificato medico non agonistico.

Quando si decide di iniziare la pratica del fitness o per qualsiasi altra attività. Bisogna rendersi conto che è indispensabile eseguire in via preliminare tutta una serie di esami medico-clinici; da ripetere poi a intervalli regolari.

 

Infatti solo essendo certi del proprio stato di salute; si può programmare l’impegno fisico in tutta sicurezza, nei tempi e nei modi giusti.

Si parte sottolineando l’importanza di effettuare alcuni esami medici e una valutazione della composizione corporea. Prima attraverso semplici calcoli del peso ideale, poi attraverso le metodiche più raffinate tipo la plicometria.

 

Differenze tra Certificato medico sportivo agonistico e non agonistico:

 Certificato medico attività non agonistica

 

Certificato medico sportivo agonistico e non agonistico

Se si hanno dei dubbi sull’accuratezza con cui il medico ha rilasciato il certificato. Oppure se si pensa di avere problemi particolari, la cosa migliore è quella di fare affidamento a un medico sportivo; oppure a un cardiologo al fine di ricevere una visita specialistica più accurata. Questi dovrebbero effettuare come minimo una anamnesi e poi una visita generale.

 

Durante l’anamnesi si delinea un quadro di massima sulla condizione di salute. Per cui il medico, attraverso un colloquio; risalirà alla vostra storia clinica, alle vostre malattie, agli interventi chirurgici subiti, e così via.

 

 

Da chi viene rilasciato il certificato medico non agonistico e quanto dura?

Il certificato medico non agonistico viene rilasciato:

  • Medico di famiglia;
  • Medico pediatra;
  • Medici della Federazione medico-sportiva italiana del Comitato olimpico nazionale italiano.

La durata del certificato è di un anno.

 

Quanto cosa il certificato medico sportivo non agonistico per la palestra?

Quando vi recate in un centro fitness per chiedere informazioni. Sicuramente vi verrà detto che occorre portare il certificato medico; che attesta l’idoneità alla pratica sportiva non agonistica, al fine di potervi iscrivere al centro stesso.

Le strutture di grosse dimensioni hanno un medico interno che vi può sottoporvi direttamente ad un esame che verifichi la vostra idoneità a frequentare il centro stesso; le palestre più piccole vi invitano ad andare dal vostro medico di famiglia per ottenere tale certificato medico.

In entrambi i casi il concetto non cambia se non che, forse, dal vostro medico di famiglia risparmiate qualcosa in termini di denaro. Quello che veramente conta è l’accuratezza con cui il medico vi visita prima di rilasciare il certificato di idoneità alla pratica sportiva non agonistica

Purtroppo non è detto che questo accada sempre, o per vostra fretta di acquisire il certificato medico, o per mancanza di tempo del medico: nel primo caso accettate l’attesa che vi viene chiesta, nel secondo caso proponete di tornare in un momento più favorevole per una visita più adeguata.

Il prezzo standard per il certificato non agonistico sono intorno ai 40 euro, anche se molti medici lo rilasciano gratuitamente.

Stiamo parlando di un certificato di idoneità alla pratica sportiva non agonistica: infatti per un’attività agonistica le cose sono un po’ più complicate. 

 

 

Certificato medico agonistico

sfigmomanometroPer il certificato medico sportivo agonistico, la visita generale vera e propria è quella del torace, cuore, addome e la misurazione della pressione arteriosa. Infatti l’ipertensione rappresenta un fattore di rischio nei confronti di malattie cardiovascolari.

 


Generalmente la misurazione si effettua con un semplice apparecchio, si inizia con lo sfigmomanometro, infilando un arto superiore in un apposito bracciale che viene gonfiato. Insomma, si tratta di controlli semplici, veloci e indolori.

 

 

Gli esami successivi

elettrocardiogramma

  • Sicuramente il passo successivo è l’elettrocardiogramma (ECG), con cui si controlla che il cuore sia in grado di affrontare l’attività fisica senza problemi. Molto più significativo, comunque, è l’elettrocardiogramma da sforzo, in quanto molto spesso alcuni disturbi cardiaci si manifestano solo dopo un’intensa prova fisica.
  • Un’altra serie di esami a cui ci si può sottoporre sono quelli classici delle urine e del sangue. Il campo di indagine offerto da essi è vastissimo e offre un quadro generale completo dello stato di salute. 
  • Un esame che, per chi fuma oppure soffre d’asma,  è quello spirometrico. Misurando con un apposito strumento il volume d’aria spostato ad ogni atto respiratorio (più o meno forzato) si può valutare l’efficacia dell’attività polmonare.

 

 

Si potranno fare ulteriori esami specialistici che solo il medico di famiglia o lo specialista, sulla base di eventuali caratteristiche e problematiche individuali, può integrare con appositi e specifici esami che valutino lo stato di salute e la capacità fisica di affrontare gli allenamenti futuri dell’attività prescelta.

 

Infatti, a seconda dell’attività che si intende praticare, ci si deve sottoporre ad esami specifici.
Ad esempio l’eventuale visita ortopedica preventiva serve per mettere in luce eventuali problematiche articolari. Nei quali è necessario conoscere se si decide di allenarsi nella sala pesi o anche nella propria palestra in casa. Tale visita è fondamentale per chi pensa di soffrire di problemi di questo tipo; per poi delineare con l’istruttore un programma di allenamento veramente personalizzato.

 

A seconda dell’attività praticata occorre poi ripetere a intervalli regolari appositi esami. Nei quali il medico di famiglia o lo specialista sanno poi giudicare.

 

L’interpretazione degli esami è molto importante.

Infatti alcune attività fisiche variano anche di molto alcuni parametri (ad esempio il bodybuilding varia significativamente la CPK, soprattutto nel post allenamento); ma questo non significa che si soffra necessariamente di qualche malattia. Come si vede, a tutti i livelli è importante fare un certificato medico sportivo agonistico e non agonistico; per poter contare su una personalizzazione degli esami, delle verifiche e degli esercizi eseguibili.

 

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